mercoledì 7 dicembre 2011

Reincarnazione

La reincarnazione o rinascita, è un atto trascendente, durante il quale l’anima di un individuo rinasce in un altro corpo. Si può regredire ai ricordi delle vite passate mediante l’ipnosi ma è un procedimento piuttosto complesso.
La personalità, la memoria e l’intelligenza possono essere trasferite da incarnazione a incarnazione ma di solito la consapevolezza dei vari sé passati non è facilmente accessibile.
Tutte le vite passate di una persona sono come una scala, che ascende verso l’universale e l’illuminazione divina.
Ognuno di noi alla nascita riceve diverse caratteristiche e il modo di usarle determina la nostra esistenza presente e futura: se un uomo sarà malvagio, si reincarnerà molte più volte di un uomo buono e sconterà il male che ha fatto.
L’anima è eterna, e il fine della vita è migliorarci fino ad ascendere a Dio. Si dice che Buddha la notte in cui raggiunse l’illuminazione, ricordò tutte le sue vite precedenti ed erano circa 900.000.
Il principio base della reincarnazione è innanzitutto la fede nell’esistenza dell’anima, eterna e invisibile. Il secondo principio è che si vive per fare del bene, quindi il karma segue la sua natura: l’evoluzione verso l’illuminazione, verso uno stato di grazia puro e senza contaminazioni.
Alcuni sostengono che si tratti invece di uno scambio: nel momento della morte, l’anima di una persona trasmigra nel corpo di un bambino che nasce.

Alla consapevolezza dell’esistenza dell’anima è legata la proiezione astrale; l’esperienza di viaggiare fuori dal corpo è il processo che fa staccare il corpo astrale dal corpo fisico, e lo fa viaggiare attraverso lo spazio, slegato dalle leggi della fisica.
Il corpo astrale è un’aura di energia racchiusa dentro il corpo di ognuno, quindi se il corpo viene indebolito da stress, rabbia, depressione, lo sarà anche l’aura.
Di solito il corpo astrale si presenta luminoso, e di colore vibrante. Solo chi ha avuto un’esperienza di “quasi morte” riesce a interagire in modo evidente con la propria aura.
Alcuni pensano che il corpo astrale sia una proiezione dell’anima, in grado di viaggiare senza limiti di spazio e con una velocità a dir poco immisurabile.
Altri considerano la proiezione astrale la mera manifestazione dell’anima, che staccandosi dal corpo nei periodi di sonno notturno, riesce a manifestarsi nella sua forma originale.
Il corpo astrale è in grado di raggiungere i diversi piani astrali: livelli di esistenza superiori, inferiori o paralleli alla realtà che conosciamo.

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